BRUXELLES
Esistono viaggi che non organizzi, viaggi che capitano e basta! Hai giusto il tempo di riempire lo zaino con l’essenziale e partire. A me è accaduto proprio così. Questo è il racconto del mio ultimo viaggio in solitaria prima dell’arrivo della mia bambina. Riorganizzando le foto qualche giorno fa mi sono resa conto di non avervelo mai raccontato, quindi ho pensato di lasciarvi qualche indicazione per godere di una città sottovalutata da molti.
Ho visitato luoghi meravigliosi, mangiato cioccolato a dismisura e ho riso, molto! Da sola ho sorriso!! Non capita sovente. Ebbene, in questa città mi è capitato di farlo spesso, basti pensare che il simbolo di questa cittadina è un bimbo che fa la pipì, sì avete sentito bene!
Da non perdere:
Grand Place, è il cuore di Bruxelles, non pensavo potesse esistere una piazza che mi lasciasse incantata tanto quanto la meravigliosa e torinese Piazza Vittorio. E’ una piazza chiusa. Al centro di questa piazza se ruoti a 360 gradi hai continuamente scorci diversi di palazzi fiabeschi. Palazzi dorati con gradinate e piccole vie pedonali dai nomi originali legati al mondo alimentare, si snodano dalla piazza. Un tempo questa piazza era la sede del mercato cittadino. Tra i tanti palazzi, qui sorge il Municipio.
Musée du Cacao et du Chocolat, comodo comodo in una vietta di Grand Place si trova questo museo. Non particolarmente bello ma simpatico per coccolarsi un po’ con del buon cioccolato posto a disposizione di visitatori in alcuni dispenser e per comprendere le origini del cacao.
Molto curioso è stato partecipare ad una dimostrazione di lavorazione del cacao che comprende anche una piccola degustazione.
Palais de Justice, passeggiate nella via dei negozi per eccellenza, Bd. De Waterloolaan, e non potrete non notarlo! Forse il mio passato nelle professioni legali fa sì che io sia sempre affascinata dai palazzi del diritto e questo mi ha particolarmente attratta. Ha una cupola decorata d’oro ed è sormontata da una corona la quale funge da punto di riferimento. Non lo noterete per la bellezza ma per la grandezza. Narrano molte leggende circa spazi chiusi a chiave e mai aperti al suo interno.
Proseguite per Rue de la Regence e da qui perdetevi in queste viuzze con palazzi deliziosi dai quali spuntano botteghe e pasticcerie, aprendosi poi in piccole piazze nelle quali ergono chiesette e mercatini all’aperto. Divertitevi senza meta, vi assicuro che non vi perderete. Sicuramente raggiungerete il Palais Royal, nel quale nonostante non vivano più qui i reali, rimane la loro residenza ufficiale. Ai visitatori è aperto solo d’estate.
In questa zona troverete Musée de instruments de Musique, da non perdere!!!! Io avrei “messo le tende” per almeno una settimana. E’ una vera celebrazione della musica. Al suo interno ne si raccontano le origini fino ai giorni nostri e sono custoditi più di 2000 strumenti musicali d’epoca. La meraviglia è anche nel palazzo che ospita questo museo: un edificio art nouveau magnifico, nato come magazzino e costruito nel 1899. All’ultimo piano ci sono un caffè ed una terrazza panoramica in cui gustare un favoloso brunch. Io l’ho fatto in solitaria ed è stato magnifico, figurarsi in compagnia!
Vogliamo parlare delle celebrità della città? Due statue di bimbi immortalati mentre fanno la pipì: Manneken Pis e Jeanneke Pis.
Su Rue Charles Buls, la via dello shopping, soprattutto per la cioccolata, troverete in un angolo questo bimbo piccolo sempre vestito con un abito differente. Il suo guardaroba è esposto alla Maison du Roi. Sarà impossibile non trovare questo simpatico monumento in quanto, camminando vi capiterà sicuramente di trovare le indicazioni sul pavimento stradale al fine di poterlo raggiungere.
In una traversa (un po’ triste, di fronte ad un pub) di Rue des Bouchers, la via dei ristoranti molto turistici, si trova una statua di una bimba accovacciata che fa la pipì. E’ Jeanneke Pis. Meno nota della controparte maschile.
Non si può venire a Bruxelles e non fare una visita alla zona UE. Ricordo che questa città è sede del Parlamento Europeo ed in essa si estende il distretto Europeo. Ci sono palazzoni istituzionali un po’ freddi e con un traffico assordante ma nonostante ciò si trova il Parc du Cinquantenaire con il relativo museo, per cui merita una visita. Il Cinquantenaire è un arco trionfale che ricorda quello parigino, venne progettato a ricordo del cinquantenario dell’indipendenza del Belgio. Molto grazioso per una passeggiata è il Parc Léopold. Ho adorato trascorrere qualche minuto attorno al laghetto di questo parco.
Lo sapete che Bruxelles ha un museo del fumetto delizioso e che è possibile vedere giganti e splendidi fumetti a cielo aperto? Passeggiando incapperete sicuramente in pareti colorate e divertenti.
Se arrivate in Bruxelles nel week end non dimenticate di fare una capatina al famosissimo Mercatino dell’antiquariato del Sablon; Io non ci sono riuscita perché la mia è stata una visita infrasettimanale, ma nelle chiacchiere con i gentili cittadini di Bruxelles tutti mi hanno consigliato questo mercato.
Fuori città si trova un altro simbolo di Bruxelles, l’Atomium. Se potete raggiungetelo! Si trova nel Parco Heysel ed è una costruzione in acciaio composta da nove sfere che rappresentano i 9 atomi di una cella unitaria di un cristallo di ferro. Venne costruito in occasione dell’Expo nel 1958. Le sfere sono collegate da scale mobili dalle quali attraverso degli oblò si può ammirare il panorama sottostante. Dalla sfera più alta si può vedere il paesaggio migliore; altre tre sfere superiori sono inaccessibili mentre nelle altre vi sono musei al loro interno.
Consiglio:
Se avete poco tempo per gironzolare nella città l’ideale è acquistare il biglietto di Bus City Sightseeing, perché con un prezzo ragionevole avrete la possibilità di ispezionare dall’alto i quartieri e di utilizzarlo come mezzo di trasporto comodo e confortevole per raggiunger le mete più lontane da raggiungere, in particolare se si viaggia da soli.
Camminate il più possibile perché mangerete cibi mooolto calorici, quali? Waffle, patatine fritte e cozze e… moltissimo cioccolato!
Che dite, in due giorni, da sola, ho visitato abbastanza?