07/06/16

SCOPRIRE LE CHALK PAINT E SAPERE SCEGLIERE... UN'IMPRESA!

07/06/16

 

Qualche hanno fa ho scoperto le vernici “chalk paint” (pittura a base di gesso e marchio registrato da Annie Sloane), un nome complicato per una bomba di prodotto. (Potrebbe essere un perfetto slogan pubblicitario) Sono cresciuta vedendo la mia mamma restaurare i mobili antichi carteggiando ed utilizzando prodotti puzzolenti per rimettere a nuovo meravigliosi ma ormai datati mobili. La mia passione per lo stile shabby chic ha fatto sì che mi ritrovassi a eseguire le stesse azioni che da piccina vedevo fare dalla mia mamma, ma soprattutto ad utilizzare quei prodotti puzzolenti che tanto ho odiato. (Io ho un vero problema con le puzze!). Questa tortura si è conclusa quando ho scoperto le vernici che portano questo nome tanto strano e che mi permettono di realizzare oggetti nello stile che tanto mi piace. Il problema sta non tanto nel conoscere l’utilizzo di questa pittura o di comprendere come eseguire e realizzare uno specifico stile, bensì sapere scegliere quale, tra i tantissimi marchi che producono questa tipologia di prodotto, utilizzare. Io personalmente ne ho testati molti: americani, inglesi ed italiani ma… solo ora dopo tanto tempo ho scovato quello che per me è il migliore: “Shabby Chic Colors”. Strepitosa chalk paint! Il mio già forte amore per questa azienda è aumentato ancor di più quando ho partecipato ad un corso dimostrativo con il proprietario dell’azienda che produce queste italianissime vernici, Marco, tenutosi presso la SeiB – L’angolo di Viri. È stato un sabato pomeriggio meraviglioso.

   

Ecco i passaggi fondamentali per l’applicazione del prodotto: 
• Innanzitutto, per chi non le conoscesse, le pitture Chalk paint sono opache e molto coprenti. Sono a base d’acqua e non hanno alcun odore, per questa ragione possono essere utilizzate tranquillamente in ambienti chiusi. 
• Nonostante queste vernici possano essere applicate direttamente sulla superficie evitando il lungo passaggio della carteggiatura, è sempre preferibile passare velocemente tutta la superficie con della carta vetro a grana fine di modo che non rovini il legno graffiandolo. Questo passaggio aiuta a rimuovere tutto ciò che potrebbe non fare aderire in modo adeguato la pittura. 
• Per un perfetto stile shabby, grattare con la paraffina o la cera di una candela i punti che si desidera avere vissuti. 
• Dopodiché stendere la vernice sulla superficie. 
• Attendere l’asciugatura e carteggiare nei punti in cui si è applicata la paraffina. In tale punto la vernice si toglierà e creerà quello splendido effetto vissuto. 
• Nel caso in cui gradiste l’effetto lavagna, dopo aver applicato il colore ed averlo lascito asciugare, stendete la finitura trasparente e sarà una fantastica LAVAGNA. 
• Ultimo punto… è sempre consigliabile l’applicazione di una finitura: la più classica cera o la finitura opaca Shabby Chic Colors. La finitura si stende semplicemente con il pennello ed è molto comoda. Inoltre, acquistando la finitura vi è in regalo una giusta porzione di indurente da utilizzare per quelle superfici soggette ad un forte attrito o colpi. (ad esempio il piano di un tavolo, una sedia…) Attenzione! Il catalizzatore (l’indurente di prima…) una volta miscelato alla vernice se non applicato tutto in poche ore, indurisce la vernice nel barattolo rendendola inutilizzabile!!! Per chi invece vorrà applicare la cera, ogni tanto è bene riapplicarla con un panno inumidito. Quella della Shabby Chic Colors è profumatissima ed applicarla sarà un vero piacere. Ultimo appunto… Queste vernici sono favolose ma su superfici quali laminati, plastiche o simili…..è necessario applicare il fondo universale prima della chalk paint! Ora non abbiamo più scuse! Pennello in mano, vernice Shabby Chic Colors e si parte!!! 

Un abbraccio. E







“ Come molti mobili sono calchi del corpo umano, forme vuote per accoglierlo così tutto l’ambiente finisce col diventare un calco dell’anima, l’involucro senza il quale l’anima si sentirebbe come una chiocciola priva della sua conchiglia.”

 Mario Praz , La filosofia dell’arredamento – 1945

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